domenica 8 aprile 2012
I miei mostri: ieri e oggi
Nella vita di ognuno arriva il momento della folgorazione: la causa può essere una persona, un fatto particolare ma anche un libro “illuminante”. La mia è avvenuta dopo la lettura de “I miei mostri” del regista e maestro Dino Risi e la folgorazione non è dovuta tanto alla geniale composizione dei racconti, ma all’esposizione di momenti ed esperienze di vita - quelle del grande regista appunto - che palesano l’assurdità del destino ed il cinismo dell’uomo in balia di esso. Senza divagare in una dissertazione filosofica, che sarebbe del tutto fuori luogo, mi piace sottolineare come nella quotidianità di ognuno di noi accadano fatti del tutto particolari dei quali, nostro malgrado, siamo protagonisti inconsapevoli. L’uomo è un essere che vanta numerose virtù e queste ultime, unite alla più variegata lista di difetti, lo combinano nelle infinite personalità che compongono oggi il genere umano. Viviamo di relazioni in una quotidianità che spesso meriterebbe una maggiore considerazione anche nei suoi fatti più marginali. Fatta questa premessa fondamentale, potrà essere più chiara per il lettore l’esposizione di alcuni racconti di vita (che seguirò qui a pubblicare) e la comprensione del loro significato più intimo.
giovedì 22 settembre 2011
Rieccomi...
Una falsa partenza. Di questo si è trattato al momento dell'apertura di questo mio blog ormai tanti mesi fa.....Ed ora il proponimento è quello di portarlo avanti - sebbene la strada per l'inferno sia lastricata di buoni propositi - con articoli ma soprattutto pensieri personali elevati o meno, ma sicuramente MIEI.....e questo mi basta...come in una palestra della mente...una valvola di sfogo e di riflessione personale...questo è IL MIO BLOG....
mercoledì 21 aprile 2010
...qualche volta 'why not?'
Il primo articolo di questo mio blog - la pubblicazione inaugurale, per così dire - non puo' che essere dedicata ad esplicitare il titolo del blog stesso: 'CotroneWhyNot'. Infatti, il 'why not' ricorre spesso nella vita di molti, in particolare quando si parla della realizzazione di sogni o grandi desideri. I primi sono molto diversi dai secondi, ma comunque, entrambi possono rendere migliori le nostre esistenze, e se questa locuzione sembra troppo filosofica, allora possiamo dire che rendono migliore la nostra quotidianità. Per contro al 'why not', qualche volta la vita ci regala una sorpresa davvero inattesa. Capità così, che un giornalista - all'epoca solo un praticante - si trovi ad intervistare uno degli idoli della propria band preferita. Così, qualche anno fa', mi sono ritrovato nella hall di un hotel a quattro stelle con Ian Paice, batterista dei Deep Purple: band che ascolto sin dai lontani tempi delle superiori e della quale, inutile dirlo, ho la discografia quasi completa. E dopo aver preparato una lunga serie di domande, rigorosamente in inglese, ho avuto la mia bella intervista, nel corso della quale il giornalista è stato tradito da un luccichio negli occhi che ha rivelato la presenza mal celata del fan. Tuttavia, l'intervista è andata in porto, anzi più che un'intervista è sembrata una chiacchierata, conclusa con una foto di rito (per il giornalsta) e con l'autograto (per il fan) rigorosamente sul cd ritenuto il 'masterpiece' della band: Concert for Group and Orchestra. Morale: un bel desiderio - quello di incontrare almeno uno dei beniamini della band - è stato esaudito......e per chi pensa che certe cose non siano possibili, l'invito è quello di chiedersi: why not?
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