domenica 8 aprile 2012

I miei mostri: ieri e oggi

Nella vita di ognuno arriva il momento della folgorazione: la causa può essere una persona, un fatto particolare ma anche un libro “illuminante”. La mia è avvenuta dopo la lettura de “I miei mostri” del regista e maestro Dino Risi e la folgorazione non è dovuta tanto alla geniale composizione dei racconti, ma all’esposizione di momenti ed esperienze di vita - quelle del grande regista appunto - che palesano l’assurdità del destino ed il cinismo dell’uomo in balia di esso. Senza divagare in una dissertazione filosofica, che sarebbe del tutto fuori luogo, mi piace sottolineare come nella quotidianità di ognuno di noi accadano fatti del tutto particolari dei quali, nostro malgrado, siamo protagonisti inconsapevoli. L’uomo è un essere che vanta numerose virtù e queste ultime, unite alla più variegata lista di difetti, lo combinano nelle infinite personalità che compongono oggi il genere umano. Viviamo di relazioni in una quotidianità che spesso meriterebbe una maggiore considerazione anche nei suoi fatti più marginali. Fatta questa premessa fondamentale, potrà essere più chiara per il lettore l’esposizione di alcuni racconti di vita (che seguirò qui a pubblicare) e la comprensione del loro significato più intimo.

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